Fibromialgia: una rivoluzione gentile

Oggi 12 maggio, nella giornata mondiale della Sindrome Fibromialgica voglio andare un po’ controcorrente e, piuttosto che parlare di questa sindrome come di una malattia cronica, terribile, incurabile e invalidante, voglio celebrarla!!

In fondo, è la sua giornata, e merita ogni tipo di benevola attenzione!

Ciò non per sminuire questa sindrome che conosco e sperimento sulla mia pelle o per mancanza di rispetto nei confronti di chi ne soffre, ANZI!

Tuttavia, spesso, chi soffre di fibromialgia opera una vera e propria identificazione con essa: “io sono fibromialgica” incarnandone, di conseguenza, tutte le caratteristiche negative, oppure la identifica come il male da combattere e, in questo caso, il linguaggio che utilizza è eloquente!

Se provassimo a RIBALTARE questa prospettiva?

Se provassimo a RIBALTARE la prospettiva?

Se provassimo, solo per un attimo, a lasciare sullo sfondo il dolore, la stanchezza, l’ansia, l’insonnia, per iniziare a riflettere sul fatto che da quando questa sindrome ha fatto la sua comparsa, accanto ai sintomi dolorosi abbiamo portato una maggiore attenzione a noi stesse! Magari prima non era cosi, rifletti.

Siamo sempre preoccupate per ciò che ci accade ogni giorno, forse ancora non conosciamo tutto ciò che si può fare per stare meglio, MA in qualche modo vediamo che la fibromialgia ha acceso una lampadina nell’attenzione verso noi stesse.

E se guardassimo alla fibromialgia, anziché come qualcosa da combattere, come ciò che ci ha permesso finalmente di guardarci dentro, curare di più la nostra alimentazione, ricordarci di fare un po’ di movimento, non cambierebbe il punto di vista?

Non senti che in questo modo la fibromialgia diventa un’alleata che, ogni giorno, ti ricorda quanto TU puoi fare in prima persona per te stessa, quanto sia importante occuparsi di TE ogni giorno?!

Grazie fibromialgia perché mi ricordi che ci sono, sono viva, e posso occuparmi di me!!!

Ad alcuni questa prospettiva farà sorridere ma ti assicuro che è la chiave!

Ogni volta che metti le tue energie a combattere un evento o una situazione non fai altro che andare a radicare risentimento, dolore fisico e blocchi interiori deprimendo, inoltre, il tuo sistema immunitario.

Il cambio di prospettiva invece ti libera, ti rende proattiva: accogliendo anziché combattendo puoi finalmente trovare sollievo, passare all’azione e fare qualcosa di concreto per te stessa, uscendo dal ruolo di vittima.

Riesci a vedere tutto questo?

Quindi, ti ringrazio Fibromialgia perché con i tuoi sintomi mi ricordi che sto lavorando oltre le mie forze, che non mi sto riposando, che non sto pensando a me stessa ma solo agli altri, grazie fibromialgia perché mi ricordi di dire no ogni tanto, di fare un po’ di movimento ogni giorno e anche che c’è tanto cibo sano che mi attende, grazie perché mi fai vedere che c’è un’emozione che mi si ripresenta e che io non voglio proprio lasciare fluire provando dolore e rabbia.

Impara ad accoglierla anziché combatterla, cogli quello che ti vuole insegnare e imparerai a vederla come un’alleata, ricorda: tutto ciò che combatti persiste!

Un abbraccio

 

Fibro Coaching

Ti posso dire che la nostra mente ha risorse e poteri che nemmeno immaginiamo e che se usati a nostro favore possono fare davvero la differenza!

Sessioni Individuali

Chiamami per fissare una sessione conoscitiva

Percorsi in gruppo

Scrivimi per conoscere i prossimi percorsi in partenza